Premessa
Microsoft ha ha reso disponibile gratuitamente (senza alcun bisogno di licenza) il Sistema Operativo: Microsoft Hyper-V Server 2008 R2.
Si tratta di una versione di Windows server 2008 R2 in modalità Server Core (quindi senza GUI) comprensiva del solo ruolo di Hyper-V, ma che mette comunque a disposizione la funzionalità di Failover Cluster, normalmente inclusa solo nelle versioni Enterprise e Datacenter di Windows Server.
Detta in altri termini è possibile creare un’infrastruttura per la gestione di macchine virtuali ad alta disponibilità e con funzionalità di migrazione in tempo reale senza alcun costo di licenze software per i server host.
Si tratta di una versione di Windows server 2008 R2 in modalità Server Core (quindi senza GUI) comprensiva del solo ruolo di Hyper-V, ma che mette comunque a disposizione la funzionalità di Failover Cluster, normalmente inclusa solo nelle versioni Enterprise e Datacenter di Windows Server.
Detta in altri termini è possibile creare un’infrastruttura per la gestione di macchine virtuali ad alta disponibilità e con funzionalità di migrazione in tempo reale senza alcun costo di licenze software per i server host.
Il Progetto
L'esigenza è di mettere in alta disponibilità i server aziendali con ruoli di AD ds, Dns, Dhcp, File server, Application Server, SQL server ed Exchange server.
HW (certificato W2k8 R2) : n°2 Server (DELL PowerEdge) con le seguenti caratteristiche:
4 schede di rete GB: 2 saranno dedicate alla connettività con l’unità ISCSI ed 1 alle macchine virtuali
2 HD 15k rpm messi in RAID 1
24 GB RAM
4 CPU
Alimentazione ridondata
n°1 Unità disco ISCSI (DELL PowerVault ) (date un occhio alle caretteristiche necessarie per il cluster):
6 dischi SCSI 15k rpm messi in RAID 10
controller ridondato
alimentazione ridondata
n°2 Switch (Dell PowerConnect) Ethernet GB da dedicare alla connettività fra server ed ISCSI
SW:
Microsoft Hyper-V Server 2008 R2 (gratuito)
LAN aziendale: 10.10.0.0/24 (collegata allo switch GB generale)
LAN ISCSI 1: 192.168.130.0/24 (switch GB 1)
LAN ISCSI 2: 192.168.131.0/24 (switch GB 2)
Configurazione ISCSI
Per prima cosa configuriamo l'unità ISCSI. Io l'ho fatto installando il SW di gestione fornito dalla DELL.
Nell'ordine ho proceduto nel seguente modo:
Configurato i 6 dischi in un solo array RAID 10. Questo tipo di RAID fornisce fault tolerance, grazie al mirroring, unitamente a ottime performance di I/O per via del parallelismo garantito dal sistema stripe.
Creato due volumi uno di 1 GB per il Quorum del Cluster ed uno con tutto lo spazio restante per i Dati
Configurato la rete
Controller 1
Porta di gestione: 10.10.0.10
ISCSI 0: 192.168.130.10
ISCSI 1: 192.168.131.101
Controller 2
Porta di gestione: 10.10.0.102
ISCSI 0: 192.168.130.102
ISCSI 1: 192.168.131.102
Indicato che i due volumi sarebbero stati acceduti da un cluster (accessi concomitanti)
N.B per semplicità ho omesso la configurazione dell’autenticazione CHAP
Installazione e configurazione iniziale dei server
Sono partito con il disco di installazione della DELL, ho configurato i due dischi in mirror (RAID1), ho selezionato il SO da installare (Windows 2008 R2) ed ho proseguito con il DVD Microsoft Hyper-V Server 2008 R2 creato dal file ISO scaricato dal sito Microsoft; la fase di installazione mi ha solo chiesto su che unità installare, le impostazioni internazionali e la password di amministrazione al primo logon.
P.S. Ricordatevi di abilitare da Bios il supporto per la virtualizzazione
Alla fine dopo l’accesso mi sono ritrovato con la consolle di gestione sconfig.cmd
Tramite questa consolle:
Diamo un Nome alla macchina: nel mio caso, e con molta fantasia, le ho chiamate Virtual01 e Virtual02
Metterle in Dominio: xxxx.local
Abilitare la Gestione Remota: essendo in modalità core è molto più comodo gestirla da remoto, anziché da riga di comando, ho quindi abilitato tutte le voci disponibili che aprono le apposite porte sul firewall e abilitano il supporto per la PowerShell
Abilitato il Desktop Remoto per scopi amministrativi
Eseguito un download ed installazione degli aggiornamenti
Configurato le Schede di Rete (solo 3 delle 4 disponibili riservandomene una per dedicarla alle macchine virtuali ):
Virtual01:
10.10.0.1
192.168.130.1
192.168.131.1
Virtual02:
10.10.0.2
192.168.130.2
192.168.131.2
DNS: 10.10.0.10
Gateway:10.10.0.5
N.B. E' possibile configurare queste impostazioni anche con il comado netsh interface ipv4...
Abilitato il Multipath I/O (da ora in vanti MPIO): tramite il comando start /w ocsetup MultipathIo
Installato il DSM (Device Specific Module) dell’unità ISCSI (fornita dal produttore) per il MPIO: fondamentale per la corretta comunicazione del server verso l’ISCSI in presenza di connessioni di rete multiple. Questa installazione può avvenire tramite un programma automatico di installazione (nel caso della DELL) o aggiungendoli manualmente tramite la consolle mpiocpl (lanciata da riga di comando)
Connettersi e configurare l’unità ISCSI tramite la consolle iscsicpl
Tab Individuazione: ho messo l’IP address 192.168.130.101 (ne basta uno qualasiasi di quelli configurati)
Tab Destinazioni: Connetti poi andare su Proprietà
Configurare manualmente le sessioni: Aggiungi sessione
Abilitare MPIO, Avanzate e selezionare:
Scheda locale: Iniziatore ISCSI Microsoft
IP iniziatore: 192.168.130.1 (questo su Virtual01, su Virtual02 ho sostituito l’1 finale con il 2 es. 192.168.130.2)
IP portale destinazione:192.168.130.101
ripetere per le coppie 192.168.130.1-192.168.130.102
192.168.131.1-192.168.131.101
192.168.131.1-192.168.131.102
Quindi alla fine ci troviamo con 4 sessioni di cui 2 attive e due in standby, ma il tutto è gestito in automatico dal MPIO tramite il DSM
Tramite il comando diskpart > List disk verificare la corretta connessione ai volumi ISCSI (lo stato riservato è successivo alla creazione del cluster, all’inizio sono OFFLINE).
In effetti i dischi 1 e 2 sono esattamente i due dischi creati sull’ISCSI
Per finire abilitiamo la funzionalità di Failover Cluster tramite il pannello Sconfig.cmd
Gestione remota e configurazione del Cluster
Essendo i server im modalità server core e quindi privi di interfaccia grafica per procedere con l'installazione a questo punto ho utilizzato RSAT (Remote Server Administration Tools) anche disponibili come funzionalità nella versione Windows server 2008 R2 (attenzione gli RSAT di Windows Server 2008 Standard non riescono a gestire i cluster basati su host R2), su un PC Windows 7 messo in dominio.
Scaricare ed installare il pacchetto e dopo andare in Pannello di controllo-> Programmi e funzionalità -> Funzionalità di Windows-> Strumenti di amministrazione remota del server: abilitare l’amministrazione del ruolo Hyper-V e della funzionalità Cluster di failover.
Ho quindi creato una nuova Management console (comando: MMC) ed aggiunto gli snap-in per la Gestione del computer sia per Virtual01 che per Virtual02 al cui interno c’è la Gestione disco in cui ho assegnato le lettere alle unità Q al quorum ed S al disco che ospiterà le macchine virtuali
N.B.: La gestione volumi remota deve essere aggiunta come eccezione sul Firewall sia della macchina da cui utilizziamo la MMC che dei server
Tramite lo snap-in Hyper-V ho creato sulle due macchine una rete virtuale denominata MacchineVirtuali (attenzione il nome deve essere identico su tutti e due gli host del cluster!) facendola puntare alla scheda di rete che avevo lasciato appositamente libera
Siamo finalmente pronti a tirare su il cluster. Quindi tramite lo snap-in Gestione cluster di failover ho avviato la Convalida del Cluster selezionando le due macchine Virtual01 e Virtual02.
Vi consiglio di non procedere se la convalida non è completamente esente da errori ed avvisi, pena la probabilissima futura cancellazione e ricreazione del cluster.
Possiamo quindi procedre con la Creazione del cluster: qui viene chiesto di selezionare i nodi afferenti al cluster Virtual01 e Virtual02, il nome xxx_cluster_vitual e l’IP address condiviso dal cluster, io ho scelto il 10.10.0.3. Il Wizard fa tutto in automatico (davvero complimenti alla Microsft!) ed alla fine ci troviamo il cluster attivo.
Appena finito per prima cosa diamo un'occhiata ai dischi.
Il Wizard in automatico seleziona i dischi condivisi sui nodi selezionati e li configura nel cluster, quindi andando su Archiviazione ci troviamo con i due dischi definiti sull’unità ISCSI montati rispettivamente come disco di Quorum (Q) e come Storage (S) su cui andremo a mettere le macchine virtuali.
Una delle nuove opzioni del cluster R2 sono i Volumi condivisi del Cluster (CSV) che ottimizzano l’accesso contemporaneo, e quindi concorrente, dei nodi del cluster alla SAN in particolare per il ruolo Hyper-V, per attivarli ho cancellato da Archiviazione il volume S e l’ho rimesso nei Volumi condivisi cluster
I volumi condivisi del cluster vengono mappati sulle singole macchine con la directory (virtuale): c:\ClusterStorage\volumeX (con X che indica il volume condiviso, nel nostro caso solo 1).
Siccome questa directory rappresenta la nostra SAN, condivisa da ambedue i nodi, andiamo nelle proprietà dell' Hyper-V dei due host e impostiamo come default questa directory per memorizzare i Dischi rigidi (VHD) e le Macchine Virtuali in maniera da avere i dati disponibili su ambedue i nodi e potere quindi garantire l’alta disponibilità nonché migrarle a nostro piacimento.
Le impostazioni delle Reti all'interno del Cluster servono per poter consentire ai nodi di comunicare e scambiarsi dati tra loro, nel nostro caso il wizard ha identificato 3 reti disponibili:
10.10.0.0/24
192.168.130.0/24 (ISCSI)
192.168.131.0/24 (ISCSI)
Ma noi non vogliamo che le reti dedicate all’ISCSI vengano utilizzate in alcun altro modo, quindi le disattiviamo.
Il nostro Cluster è finalmente pronto, non ci resta che aggiungere una macchina virtuale per fare tutti i Test prima di metterci le macchine di esercizio. Nel mio caso ho scaricato ed importato una versione trial di una macchina virtuale Windows Server 2008 R2 x64. Una volta aggiunta ai Servizi e applicazione del Cluster nal menù azioni o semplicemente nel menù contestuale chiamato con il mouse destro abbiamo l’opzione per eseguire la migrazione della Virtual machine sull’altro nodo (Live Migration).
Test e conclusioni
Ed ecco il risultato di un ping –t durante la Live Migration
Ho eseguito anche positivamente dei test di Fail del server che ospitava la macchina virtuale, ovviamente in questo caso la macchina viene riavviata (la RAM non è condivisa dalle due macchine, quindi una chiusura “sporca” non ne consente il recupero).
Ultima nota è possibile distribuire le macchine virtuali a piacimento sui nodi del cluster facendole lavorare in modalità attivo/attivo e spostandole all’occorrenza fra i vari nodi, in questa modo è possibile eseguire una distribuzione dei carichi facendo attenzione a ricordare sempre che l’ I/O sulla SAN, che è comune, può essere un collo di bottiglia.
Spero che questa guida possa esservi utile. Vi chiederei cortesemente di segnalarmi qualsiasi errore o inesattezza possiate riscontrarvi.
Auguro un buon cluster e buona virtualizzazione a tutti ;-)
Ruggiero Lauria
Bell'articolo, molto dettagliato.
RispondiEliminaComplimenti!
Federico
Complimenti per l'articolo...
RispondiEliminaIl tuo storage supporta la iSCSI persistent reservation vero?
Perchè io (con uno storage che non la supporta) non sono mai riuscito a farlo funzionare
Si Lorenzo le SCSI-3 Persistent Reservation sono uno dei requisiti del cluster:
RispondiEliminahttp://technet.microsoft.com/en-us/library/cc771259.aspx#PersistentReservation.
Io ho usato un'unità ISCSI DELL Powervault MD3000i
Io ho usato degli Iomega Storcenter, ma purtroppo non hanno la Persistent Reservation (anche se sono certificate per Windows 2008)
RispondiEliminaanche le piccole unità di cui parlavamo come il qnap TS-239 Pro Turbo NAS supporta SPC-3 Persistent Reservation
RispondiEliminaBel post!
RispondiEliminaGrazie per la condivisione Ruggero.
PierGiorgio Malusardi
http://blogs.technet.com/pgmalusardi
Ciao Ruggero, volevo chiederti se la san hp storageworks aio 1200 è idonea per implementare il failover cluster di hyper-v. La convalida va a buon fine ma non mi sembra che questa san abbia SCSI-3 Persistent Reservation.
RispondiEliminaAspetto Tue
Saluti
Max Altery
Durante la convalida viene testata anche la parte sulle reservations ISCSI-3. Se ti va bene quella non ti devi preoccupare. Controlla bene che sia tutto verde.
RispondiEliminaCiao
Capisco, ma è possibile fare il tutto con solo due schede di rete un iscsi e l' altra LAN/Cluster? Stiamo seguendo passo passo il tuo articolo ma la prima cosa strana quando connettiamo il disco q da un host me lo vede correttamente mentra da l' altro lo vede RAW.
RispondiEliminaThanks
Si è possibile farlo con solo 2 schede.
RispondiEliminaSe la convalida del cluster è ok prova a tirarlo su, poi lo puoi tranquillamente cancellare se qualcosa non torna. Non è necessario che le tu assegni delle lettere alle LUN.
Sotto il cluster le accederai tramite la directory virtuale C:\ClusterStorage.
Ok ti ringrazio, credo di avere un problema con la SAN in quanto comincia a dare i numeri. Provo a riavviarla e rifare il tutto. Un' ultima cosa avendo due schede e quindi un solo accesso lan subnet verso lo storage posso anche non utilizzare il multipathing mpio?
RispondiEliminaGrazie ancora
Max Altery
Il MPIO presuppone più accessi di rete alla stessa SAN, quindi direi proprio di no.
RispondiEliminaFai attenzione alla parte ISCSI reservations e connessione ISCSI tramite la consolle ISCSIcpl.
Ok, esattamente cosa devo fare nella parte iscsicpl, io in genere connetto solo i discchi della san quorum e dati. A questo punto tutta la parte del Multipath la posso anche saltare?
RispondiEliminaSaluti
Max Altery
E' corretto, il MPIO non ti serve, controlla solo di vedere correttamente le 2 Lun che hai creato sulla SAN da ambedue i server.
RispondiEliminaCiao Ho rifatto la convalida ed ora mi va in errore la sola voce che rigurada l' MPIO.
RispondiEliminaLa ignoro e vado avanti?
Saluti
Max Altery
Ciao, dopo la convalida in rosso su MPIO di microsoft sono andato avanti seguendo la tua guida, ma mentre sul nodo 1 mi ha fatto creare la cartella sotto c:\clusterstorage, sul nodo 2 non mi fa accedere alla cartella (VEDI ERRORE ALLEGATO IN MAIL) di conseguenza non mi funziona nenache la live migration!!
RispondiEliminaAspetto Tue
Saluti e ringraziamenti
Max Altery
Sulla fase di convalida del cluster a fronte del'errore MPIO che ti dice come suggermento e dettagli dell'errore?
RispondiEliminaOK risolto, non so per quale motivo il secondo nodo si era perso i dns ora funge tutto anche il Live Migration
RispondiEliminaThanks
Max Altery
Ciao, ma il PDC non deve essere esterno? Se il cluster ha bisogno del dominio come fa a funzionare regolarmente se il PDC è installato su una macchina virtuale che ovviamente partirà dopo l'avvio dei 2 host?
RispondiEliminaSiccome è un dubbio che non sono mai riuscito a chiarirmi ho sempre creato cluster con pdc esterni.
Grazie
Si, a parte il fatto che il ruolo PDC è stato abolito da un bel pò di anni :P. Devi avere già un dominio su, poi una volta configurato tutto migri o integri con il DC virtuale. Io mantengo sempre una macchina fisica in dominio, in reti piccole anhce DC aggiuntivo, anche perché Hyper-V ha ancora il limite di non passare le porte USB ai sistemi Guest.
RispondiEliminaBene, grazie mille per i chiarimenti
RispondiEliminaScusa forse la semplicità della domanda, avrei necessità di cancellare dei file nello storage , ad esempio ho convertito dei dischi da dinamici a fissi e mi e rimasto il file del dinamico da cancellare, come faccio ? Non avendo un esplora risorse ne sulla console hyper-v ne in quella del cluster
RispondiEliminagrazie
Con l'immortale prompt dei comandi? ;)
RispondiElimina... grazie già fatto immaginavo ci fosse anche qualche possibilità grafica, di gestione remota
RispondiEliminaapprofitto della tua gentilezza ho un altro problema , ho realizzato uno schema molto simile da quello da te descritto, unico problema il cluster mi segnala errore di DNS
è tutto configurato come sopra in aggiunta alla lan di gestione ho impostato il dns che punta al server di dominio , ho provato ad installare SCVMM è da errore DNS sul cluster grazie molte
come ti avevo anticipato al telefono
RispondiEliminaquesto è il sito in cui sono pubblicati
tutti i idriver compatibili con le varie versioni di windows server:
http://www.windowsservercatalog.com/
magari postalo un po' più in evidenza
... un altro problema, dalla gestione cluster, riesco a creare delle macchine virtuali ma non ad importarle, se le importo dal plugin hyper-v poi non me le ritrovo in gestione cluster, di conseguenza perdo il failover, consigli ?
RispondiElimina@Donato: Grazie ho inserito il link nell'articolo
RispondiElimina@Marco: Non capisco, prima le importi in Hyper-V e poi le metti in alta disponibilità nella gestione del cluster, mi stai dicendo che il cluster non vede le macchine importate?
@Marco: posta gli errori che ti da il DNS così non capisco bene
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminaho creato il cluster come da te illustrato ma utilizzando solo 2 schede di rete. Sembra funzionare tutto regolarmente ma quando migro una macchina da un host all'altro mi dice che la scheda di rete è configurata su una porta di commutazione che non esiste più. Allora devo entrare nelle impostazioni del VM e impostare ls scheda di rete corretta. In entrambi gli host esistono due schede di rete virtuali denominate Lan e MacchinaVirtuale.
Hai qualche suggerimento?
Grazie mille
La macchina non dovrebbe avere la scheda di rete configurata, ma dovrebbe essere attaccata ad una Rete Virtuale con lo stesso nome su ambedue i Server del Cluster.
RispondiEliminaMi confermi questo?
Le 2 macchine fisiche sono differenti e quindi anche le schede di rete sono differenti, ma le reti virtuali hanno lo stesso nome su entrambi i server del cluster.
RispondiElimina...e la macchina virtuale ha come scheda di rete la rete virtuale denominata LAN.
RispondiEliminaQuindi la scheda di rete della macchina virtuale risulta essere collegata o no alla rete virtuale comune ai due host? Non ho capito bene questa parte, quando dici "Allora devo entrare nelle impostazioni del VM e impostare ls scheda di rete corretta" esattamente come la trovi e cosa fai?
RispondiEliminaIl problema nasce al momento che sposto una macchina da un host all'altro. Esempio pratico: VM Win2008 sta girando su Host2 in modo regolare, dalla console di Gestione cluster failover impongo lo spostamento della VM sull' Host1...la macchina non riesce a partire sull'host1 e rimane spenta...a questo punto entro nelle impostazioni e noto che dove dovrebbe esserci il nome della scheda virtuale trovo scritto "Errore di configurazione" e poi cliccando sul menu a tendina trovo le 2 schede virtuale impostate (Lan e MacchineVirtuali)...se vuoi posso mandarti un paio di screenshot
RispondiEliminaMi dai esattamente i messaggi di errore? Controlla le log del cluster.
RispondiEliminaQuesti sono i 2 tipi di messaggi di errore che compaiono sul registro del cluster.
RispondiEliminaRisorsa cluster 'Macchina virtuale Win2008R2' nel servizio o nell'applicazione del cluster 'Win2008R2' non riuscita.
Servizio cluster: impossibile connettere o disconnettere completamente il servizio o l'applicazione del cluster 'Win2008R2'. Errore di una o più risorse. Il problema potrebbe influire sulla disponibilità del servizio o dell'applicazione del cluster.
Ciao,
RispondiEliminahai qualche suggerimento per me?
grazie
Scusami mi ero riproposto di risponderti e poi sono stato preso da mille cose. Il wizard del cluster ti ha dato qualche errore o warning? Mi riesci a dare qualche codice di errore? Vedi nelle log.
RispondiEliminaCiao Ruggiero,
RispondiEliminanessun problema, sei fin troppo gentile.
Segue il log della convalida cluster. Il rapporto completo è in html, come posso inviartelo? incollarlo qua diventa poco leggibile...skype, email dimmi te per me è lo stesso.
Rapporto di convalida cluster di failover
Nodo: HV-SERVER01.QccGroup.local
Nodo: HV-SERVER02.QccGroup.local
Archiviazione
Nome Risultato Descrizione
Convalida arbitraggio dischi Avviso
Convalida arbitraggio multiplo Avviso
Convalida dischi basati su Microsoft MPIO Avviso
Convalida failover dei dischi Avviso
Convalida failover simultaneo Avviso
Convalida file system Avviso
Convalida latenza di accesso al disco Avviso
Convalida prenotazione permanente SCSI-3 Avviso
Convalida VPD (Vital Product Data) dispositivi SCSI Avviso
Elenca potenziali dischi cluster Avviso
Elenca tutti i dischi Operazione completata
Configurazione cluster
Nome Risultato Descrizione
Convalida coerenza volume Operazione completata
Convalida configurazione quorum Operazione completata
Convalida nome principale di servizio Operazione completata
Convalida stato risorse Operazione completata
Elenco gruppi di base cluster Operazione completata
Elenco informazioni reti cluster Operazione completata
Elenco risorse cluster Operazione completata
Elenco servizi e applicazioni del cluster Operazione completata
Elenco volumi cluster Operazione completata
Configurazione sistema
Nome Risultato Descrizione
Convalida configurazione di Active Directory Operazione completata
Convalida impostazioni file di dettagli della memoria Operazione completata
Convalida impostazioni Servizio cluster e driver Operazione completata
Convalida livelli aggiornamenti software Avviso
Convalida livelli di Service Pack Operazione completata
Convalida opzione di installazione sistema operativo Operazione completata
Convalida servizi necessari Operazione completata
Convalida solo driver firmati Operazione completata
Convalida stessa architettura di processore Operazione completata
Convalida variabile unità di sistema Operazione completata
Inventario
Nome Risultato Descrizione
Elenca aggiornamenti software Operazione completata
Elenca dispositivi Plug and Play Operazione completata
Elenca driver di sistema Operazione completata
Elenca driver non firmati Operazione completata
Elenca informazioni BIOS Operazione completata
Elenca informazioni memoria Operazione completata
Elenca informazioni servizi Operazione completata
Elenca informazioni sistema Operazione completata
Elenca informazioni sistema operativo Operazione completata
Elenca processi in esecuzione Operazione completata
Elenca schede bus host Fibre Channel Operazione completata
Elenca schede bus host iSCSI Operazione completata
Elenca schede bus host SAS Operazione completata
Elenca variabili di ambiente Operazione completata
Rete
Nome Risultato Descrizione
Convalida comunicazione di rete Operazione completata
Convalida configurazione IP Operazione completata
Convalida configurazione reti di cluster Operazione completata
Convalida configurazione Windows Firewall Operazione completata
Convalida proprietà cluster con più subnet Operazione completata
Elenco ordine di binding rete Operazione completata
Risultato complessivo
Testing completato. La configurazione risulta idonea per il clustering. Esaminare tuttavia il rapporto, poiché potrebbe contenere avvisi che devono essere tenuti in considerazione per garantire la massima disponibilità.
Ciao Ruggiero,
RispondiEliminanessun problema sei fin troppo gentile.
Posso mandarti il file di convalida del cluster dove ci sono alcuni avvisi...però è piuttosto lungo, come preferisci lo posto qua o te lo invio via email/skype?
Mandamela via mail; ho visto gli avvisi sono relativi al discorso dei Dischi. Oltre a questo vorrei che trovassi il/gli eventi nella log degli eventi relativi all'errore in fase di LiveMigration e me li postassi.
RispondiElimina...posto la soluzione, magari è utile a qualcuno...abbiamo creato una nuova VM collegando il solito disco virtuale VHD e funge tutto a meraviglia.
RispondiEliminaRuggiero grazie mille di tutto!
Il test di convalida mi da errore sulle schede direttamente collegate alla SAN. La mia cfg è molto simile alla tua ma con la differenza che ho come S.O. Win 2008r2 datacenter.
RispondiEliminaCome faccio a dire al tool di convalida di non considerare le NIC per ISCSI della san?
Grazie in anticipo
Che errore ti da? Se le configurazioni delle schede dedicate all'ISCSI sono corrette non dovrebbe darti alcun errore.
RispondiEliminaGrazie per la risposta, ho trovato alla fine la soluzione leggendo la documentazione technet.
RispondiEliminaIl cluster analizzando tutte le schede se ne trova due sulla stessa sabnet (apparentemente in quanto le porte iscsi sono direct attach con la SAN) allora tenta di farle comunicare.
è bastato modificare gli ip delle schede di rete iSCSI che tutto ha funzionato.
Ciao Ruggiero complimenti per il post davvero interessante.
RispondiEliminaAvrei una domanda. Esiste la possibilità di realizzare un cluster per poveri senza l'utilizzo di una SAN? Per esempio attraverso una terza macchina che condivida il disco via rete sia per il quorum che per lo shared storage del cluster?
Grazie. Maurizio
Ciao Maurizio se leggi più sopra vedrai che c'è chi ha usato NAS Qnap invece che SAN. Ricorda però che lo storage è un elemento molto critico, se va giù lui crolla tutta l'architettura.
RispondiEliminaIn bocca al lupo